Truffa diamanti: sequestrati i beni a proprietari IDB
Sequestri per 3,4 milioni di euro, in conti correnti, titoli, e altri strumenti finanziari, sono stati eseguiti a carico degli eredi di Claudio Giacobazzi, già amministratore delegato della Idb, la Intermarket Diamond Business, la società fallita, al centro dell’inchiesta dei pm milanesi sulla vendita (ritenuta truffaldina) di diamanti per investimento agli sportelli di alcune banche italiane.
Giacobazzi, trovato morto in un hotel di Reggio Emilia nel maggio dello scorso anno, era al centro di un’altra inchiesta della procura di Milano, questa volta per circonvenzione di incapace, che sarebbe stata
perpetrata ai danni della fondatrice (e precedente titolare) della Idb, Antinea Massetti De Rico, che nel 2011, dopo un incidente era finita in stato vegetativo e il Tribunale di Milano le aveva assegnato un amministratore di sostegno, Giacobazzi, appunto, che, avrebbe approfittato delle condizioni della donna per appropriarsi della società.
Nel frattempo continuano gli accertamenti della procura milanese nell’inchiesta sulla presunta truffa (e autoriciclaggio) dei diamanti che nei mesi scorsi aveva dato origine a un provvedimento analogo (per complessivi 700 milioni) a carico delle banche coinvolte nella vendita delle pietre alla clientela (Mps, Intesa Sanpaolo, UniCredit, BancoBpm-Banca Aletti),della stessa Idb, della società cugina, la Diamond Private investment, e delle persone fisiche ritenute responsabili del raggiro.
Quanto alla Idb, dichiarata fallita dopo gli eventi, prosegue il lavoro di Maria Grazia Giampieretti, curatrice fallimentare della società che ha già raccolto oltre 18mila domande di restituzione dei diamanti tuttora custoditi nei cavaux.
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