Ponte di Ognissanti: oltre 10 milioni in vacanza
Gli alberghi confidano nel ponte di Ognissanti prima vera occasione di vacanza prenatalizia, per mettere in conto una vera ripresa con gli italiani pronti a rompere gli indugi e ricacciare indietro la paura del contagio, grazie alla maggior sicurezza acquisita dall’alta percentuale di vaccinati.
E un’indagine commissionata da Federalberghi a ACS Marketing Solutions evidenzia che saranno circa 10 milioni e 535 mila gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) che si metteranno in viaggio in occasione del ponte do questo fine settimana.
Il 90,5% dei vacanzieri italiani resterà nel Belpaese mentre il 9,5% andrà all’estero. Quasi il 70% di chi resterà in Italia (69,8%), rimarrà nella stessa regione di residenza.
Chi resterà in Italia sceglierà in primis le località d’arte (27,7%), la montagna (22,5%) e il mare (20,5%). Seguono le località termali (6,8%) e il lago (5,9%).
Ma ci sarà anche chi opterà per l’estero. In questo caso le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (63,0%), il mare (13,1%), le grandi capitali extraeuropee (13,0%) e la montagna (4,3%).
Per quanto riguarda l’alloggio la casa di parenti e amici sarà la scelta privilegiata per il 26,4% dei vacanzieri; a seguire l’albergo (23,5%) e, ben distanziati, la casa di proprietà (18,1%) e il bed & breakfast (14,4%).
La durata media del soggiorno sarà di 3,4 notti trascorse fuori casa.
La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 388 euro a persona (363 euro in Italia e 558 all’estero).
Il giro di affari complessivo si attesterà su circa 3,16 miliardi di euro.
“Se il buongiorno si vede dal mattino – commenta il Presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – il fatto che oltre dieci milioni di nostri connazionali abbiano deciso di dedicarsi un periodo di vacanza, di impegnare tempo e denaro in questa impresa, questo non può che essere un segnale di luce, insomma di grande ripresa. Anche se non possiamo ancora dire di essere fuori dal tunnel. E’ un’impennata positiva dovuta al movimento degli italiani. Con il decreto reso ufficiale nel Cdm di ieri, gli alberghi si preparano a costruire il futuro per il 2022, auspicando che il turismo straniero torni ad essere centrale”.