Ucraina: prove (sciagurate) di adesione all’Ue

Non ci sono dubbi che il popolo ucraino che “con tanto coraggio difende i nostri valori debba avere il suo posto nella nostra famiglia europea”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo oggi a Bruxelles alla plenaria straordinaria del Parlamento europeo dedicata all’attacco militare russo all’Ucraina.

La presidente della Commissione ha parlato dopo gli interventi da remoto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk. Zelensky ha ribadito in diretta durante il suo discorso la richiesta di riconoscere al suo paese lo status di candidato all’adesione all’Ue.

L’Ucraina vuole essere membro con “pari diritti” dell’Unine europea e, se l’Ue dimostrerà di essere al suo fianco, “allora la vita vincerà sulla morte, la luce sul buio”. L’ha detto oggi in un accorato intervento a braccio al Parlamento europeo il presidente ucraino Volodymyr Zelinsky.

Proseguono dunque i tentativi per l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea. Tentativi che potrebbero però essee quanto mai inopportuni in questa fase di guerra. 

“Non lasceremo l’Ucraina da sola”, ha detto anche il Presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola.

“Putin ha cercato di dividere l’Europa, e ha fallito”, sottolinea Metsola. “L’unità europea è stata esemplare e stabile. E sono fiduciosa che continuerà ad esserlo. Stiamo tutti dalla stessa parte, e cioè al fianco dell’Ucraina. Questa invasione avrà costi straordinari per Putin. E credo che rafforzerà il ruolo dell’Unione Europea a livello globale a lungo termine”.

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