La Camera approva il decreto Aiuti: proroga Superbonus 110% e stretta sul Reddito di cittadinanza

Via libera della Camera al dl Aiuti con 266 voti a favore e 47 contrari. I deputati presenti e votanti erano 313, assenti i 5stelle.
Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. Deve essere convertito in legge entro il 16 luglio.
Tra le novità sblocco delle cessioni del superbonus 110% e degli altri bonus edilizi; stretta sul reddito di cittadinanza con l’introduzione di nuovi obblighi di accettazione delle offerte di lavoro; nuove regole sugli affitti brevi a Venezia a tutela delle isole e del centro storico della città lagunare: sono alcune delle novità del Dl aiuti introdotte alla Camera. Dopo il voto finale di fiducia dell’aula di Montecitorio, il provvedimento è atteso all’esame del Senato. La conversione in legge dovrà avvenire entro venerdì 15 luglio.
Le nuove misure non comportano spesa aggiuntiva rispetto ai quasi 17 miliardi stanziati dal Governo. Tra gli interventi principali c’è il bonus di 200 euro, che sarà erogato a luglio a poco più della metà della popolazione per alleggerire l’impatto dei rincari delle bollette energetiche su famiglie e imprese.
Sul superbonus 110% il Governo non ha concesso una nuova proroga. Per andare incontro alle richieste della maggioranza ha però consentito che le cessioni, per le quali rimane il limite massimo di quattro, possano allargare il proprio raggio d’azione.
Novità in vista per il reddito di cittadinanza, che sarà revocato anche con il rifiuto di un’offerta di lavoro congrua nel settore privato. Le offerte varranno come quelle avanzate attraverso i centri per l’impiego. Rimane il rispetto del meccanismo della congruità, ma il no ai privati farà numero nel conteggio finale dei rifiuti che portano alla perdita dell’assegno. Al terzo no non si avrà più diritto al reddito.
Il decreto da 7 miliardi per contenere gli aumenti delle bollette di luce e gas nel terzo trimestre è rientrato come emendamento. Viene poi ampliato il golden power anche agli impianti geotermici e ulteriormente semplificata l’installazione di panelli solari a terra. Contro il caro gasolio vengono stanziati 23 milioni per il credito d’imposta per la pesca fino al 31 dicembre 2022.

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