Covid: Bassetti boccia la quarta dose subito

“Non condivido la politica del governo. Partire con una campagna vaccinale il 14 luglio, in fretta e furia, è la cronaca di un fallimento annunciato. Ci sono 25 milioni di italiani messi sullo stesso livello, è un errore clamoroso. Bisognava vedere come recuperare i tre italiani su quattro che potevano fare la quarta dose e non l’hanno fatta vanno recuperati questi prima di tutto”. E’ quanto sostiene Matteo Bassetti Direttore della Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino di Genova.
Bassetti è tra gli ospiti del parterre di Zona Bianca, il talk show di Rete4 che vede Giuseppe Brindisi alla conduzione che chiede conto del suo caso: “Ho 60 anni, che faccio ora?”. Pronta la risposta del medico ligure: “Lei che ha 6o anni, che ha fatto le tre dosi di vaccino, e magari come molti ha fatto l’infezione naturale vista la grande circolazione, io aspetterei settembre”.
Proprio ieri è stata emanata una circolare firmata dal direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, con il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, Nicola Magrini, e i presidenti dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e del Consiglio superiore di sanità (Css) Franco Locatelli che raccomanda a chi ha compiuto 60 anni la seconda dose booster di vaccino anti-Covid a over 60 e fragili di tutte le età dopo almeno 120 giorni dal primo richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo.
ll ministero della Salute ha emesso dunque la circolare che prevede “l’estensione della platea vaccinale destinataria della seconda dose di richiamo nell’ambito della campagna di vaccinazioneanti-SARS-CoV-2/COVID19”. L’aggiornamento sarà applicabile a partire dal giorno successivo alla pubblicazione in “Gazzetta Ufficiale della determina Aifa che inserisce le indicazioni nell’elenco di cui alla legge 648/96”.
Ma se sei a più di 120 giorni dall’ultima dose e/o dall’ultima infezione e hai più di 60 anni, che fa?