Fiere: fusione Bologna-Rimini su progetti industriali concreti

Lorenzo Cagnoni, Presidente di IEG

Che ne è dell’ipotesi di una fusione tra le Fiere di Bologna e Rimini caldeggiata dalla Regione Emilia Romagna per razionalizzare il sistema fieristico ragionale?

Si è smesso di parlarne in occasione delle elezioni amministrative che che hanno rinnovato i sindaci delle due città. Ma l’ipotesi è sempre in piedi. 

“La nostra posizione è notissima, di ferma disponibilità a discutere, ma siamo anche custodi e depositari dei nostri valori. Li conosciamo bene”, ha detto il Presidente di IEG, la società che gestisce i quartieri di Rimini e Vicenza, a margine della presentazione del Piano industriale 2022.2027 del Gruppo. Secondo Lorenzo Cagnoni: “Resta fermo il nostro interesse a integrarci con altre realtà fieristiche e l’operazione al momento pjù concreta è quella tra Bologna e Rimini. Ma è anche la più complicata. Non abbiamo alcun interesse ad abbandonare questo percorso e siamo disponibili ad andare avanti su una trattativa che sia per il reciproco sviluppo”.

Quanto ai tempi il Presidente di IEG ha detto che “abbiamo due ipotesi. La prima è di chi ritiene se ne debba riparlare dopo l’attuazione dei rispettivi piani industriali o di chi ritiene si debba proceder da subito. A noi vanno bene entrambe e siamo prontissimi a riprendere la discussione, ma purchè ci si confronti sui progetti industriali”.

Quanto9 al piano industriale di IEG prevede nel quinquennio 22-27 135 milioni di nuovi investimenti. Saranno destinati in gran parte a importanti opere strutturali nei quartieri espositivi di Rimini e Vicenza. Per quest’ultimo, con un intervento di complessivi 40 milioni di euro, si demolirà e ricostruirà l’attuale Padiglione 2 che verrà sostituito da un padiglione su due piani di 20mila mq.

A Rimini, invece, verranno realizzati nuovi parcheggi in fregio al quartiere fieristico ma, soprattutto, verrà costruito un nuovo padiglione espositivo da 14mila metri quadrati (9mila di superficie netta espositiva) che porterà a 73mila mq netti l’offerta per gli espositori. L’intervento sarà completato a gennaio 2028

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