Massiccio attacco hacker all’Italia e a molti Paesi occidentali

Si terrà a breve u vertice tra istituzioni e esperti di sicurezza per valutare il grande attacco informatico che ha interessato ieri l’Italia e molti altri Paesi.
Un “massiccio attacco tramite un ransomware già in circolazione” è stato rilevato dal Computer security incident response team Italia dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. I tecnici dell’Acn hanno censito “diverse decine di sistemi nazionali verosimilmente compromessi e allertato numerosi soggetti i cui sistemi sono esposti ma non ancora compromessi”. Tuttavia, si spiega, “rimangono ancora alcuni sistemi esposti, non compromessi, dei quali non è stato possibile risalire al soggetto proprietario. Questi sono chiamati immediatamente ad aggiornare i loro sistemi”.

L’attacco ha preso di mira un particolare tipo di server (VMware ESXi) che presenta una vulnerabilità sfruttata dagli hacker già corretta in passato dal produttore, ma, evidenza Acn, non risolta da tutti coloro che usano questo tipo di sistemi, per cui i server presi di mira, se privi delle correzioni adeguate, “possono aprire le porte agli attaccanti” . 

I primi ad accorgersi dell’attacco sono stati i francesi, probabilmente per via dell’ampio numero di infezioni registrato sui sistemi di alcuni provider in quel Paese. Successivamente l’ondata di attacchi si è spostata su altri paesi tra cui l’Italia.

In Italia sono decine le realtà che hanno riscontrato l’attività malevola nei loro confronti ma – secondo gli analisti – sono destinate ad aumentare. Lo sfruttamento della vulnerabilità, spiega ancora l’Agenzia,  “consente in una fase successiva di portare attacchi ransomware che cifrano i sistemi colpiti rendendoli inutilizzabili fino al pagamento di un riscatto per avere la chiave di decifrazione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Giornale