Oscar: 7 statuette a Everything everywhere all at once, niente all’Italia

Miglior film, regia, attrice protagonista (Michelle Yeoh), attori non protagonisti (Ke Huy Quan e Jamie Lee Curtis), sceneggiatura, montaggio. questi i premi vinti dal film cinoamericano Everything everywhere all at once nella notte degli Oscar 2030. “Pinocchio” di Guillermo Del Toro miglior film d’animazione. 4 Oscar a “Niente di nuovo sul fronte occidentale”. Niente da fare per “Le Pupille” di Alice Rorhwacher e per Aldo Signoretti. Lady Gaga canta a sorpresa “Hold my Hand” senza trucco, lacrime di John Travolta per Olivia Newton-John.

Il film di Dan Kwan e Daniel Scheinert racconta di Evelyn e il marito Waymond, cinesi americani con una lavanderia a gettoni, che sono indietro con le tasse e devono presentarsi presso l’ufficio della IRS con vari documenti che giustifichino la detrazione delle spese. 

Migliore attrice protagonista è Michelle Yeoh (“Non lasciate mai che qualcuno vi dica che avete passato una certa età”), prima donna asiatica a vincere un Oscar. Jamie Lee Curtis è la migliore attrice non protagonista. 

L’Italia è rimasta a bocca asciutta. Il cortometraggio Le pupille di Alice Rohrwacher è stato battuto da An irish goodbye, diretto da Tom Berkeley e Ross White. Delusione anche con l’Oscar per il miglior trucco andato a Adrien Morot, Judy Chin e Annemarie Bradley per il film The whale, quindi niente da fare neanche per Aldo Signoretti, candidato per Elvis di Baz Luhrmann.

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